Trascrizione
Venezia, 26 maggio 1955 | Caro Morassi, | Non ho mancato di occuparmi, dopo la telefonata di domenica, dell’opera “Venere e Marte” svizzera. | Ieri ho avuto un lungo colloquio con l’amico Zampetti. Abbiamo un poco ricostruito come sono andate le cose e in verità non sembra che la fotografia, allorché il mattina di sabato girò tra le mani dei Commissari, abbia molto soddisfatto, tanto che Zampetti ritenne la questione chiusa. | Stando così le cose è molto difficile poter ottenere un parere favorevole dalla Commissione. Pertanto ieri lo Zampetti mi ha rilasciato questa lettera che ti accludo, lettera che certamente ti potrà giovare di fronte al proprietario. | Ma poi ho avuto la tua lettera del 25 e con Zampetti abbiamo riesaminato la questione. Zampetti mi prega di sottoporti due soluzioni fra le quali tu devi scegliere quella che ti sembrerà migliore: 1) quella della lettera che ti spedisco. 2) se tu mandi un telegramma a Zampetti egli farà venire subito il quadro, esposto con gli altri, ma sarà soltanto esposto nella sala di studio. Allorché poi i Commissari vedranno il quadro potranno dare il loro giudizio per l’esposizione. | Vedi tu dunque quale delle due soluzioni ti interessa di più. Nel caso tu preferissi la seconda, telegrafa subito allo Zampetti. | Mi dispiace di non poter dirti qualcosa di più, ma credo che Zampetti si trova un poco con le mani legate dal giudizio dato sabato mattina dalla Commissione Consultiva. | Con i migliori saluti. | (Rodolfo Pallucchini) || Prof. Antonio Morassi | Via Serbelloni, 7 | MILANO.