Struttura
Università degli studi di Udine Biblioteca umanistica e della formazione
Descrizione
Carteggio, privato e professionale, con persone ed enti di Rodolfo Pallucchini. Documentazione relativa alla redazione e alla pubblicazione della rivista Arte Veneta, all'organizzazione delle Biennali (dall'edizione del 1947 a quella del 1956) e all'allestimento di mostre. Dattiloscritti di opere, materiali di studio e di ricerca.
Storia archivistica
L’archivio Pallucchini è stato donato alla nostra Università nel 2001 dalle eredi, le figlie Vittoria e Teresa.
Il materiale documentario è giunto in scatoloni, non corredato da elenchi di consistenza.
Vi è traccia sulle buste della numerazione originale. Fra le carte si è rinvenuto un elenco del Pallucchini, con annotazioni relative all'archivio.
Dal confronto fra il manoscritto e il materiale donato risulta mancante la sezione relativa a “pareri o perizie” che lo studioso cita e possiamo presumere tale dalla ricca corrispondenza relativa a expertise, perizie e stime di opere di collezioni d’arte.
Altra parte (perizie – raccolta fotografica) dell’originale archivio Pallucchini è conservata alla Fondazione Giorgio Cini di Venezia.
L’archivio è stato oggetto della tesi di laurea di Elena Moro (cfr. L'archivio di Rodolfo Pallucchini presso la Biblioteca di studi umanistici dell'Università di Udine: riordinamento e inventariazione', a. a. 2005/2006, relatore prof. Roberto Navarrini).
Nel 2018, grazie ad un progetto di studio e di ricerca del Dipartimento di studi umanistici e del patrimonio culturale, l’impianto classificatorio dell’archivio è stato rivisitato e aggiornato da Claudio Lorenzini che ha curato il recupero dell’inventario consentendone il trasferimento nel nuovo database dell’Ateneo (Teche.uniud) consultabile online. La sottoserie ‘Corrispondenza con enti e persone’ (1935-1988), della serie ‘Carteggio’, è stata descritta e digitalizzata.
Criteri di ordinamento
L’archivio è stato riordinato nel rispetto del metodo storico.
I materiali di condizionamento originali (cartelline, camicie ottenute da fogli di riciclo, buste ecc.), ad eccezione di quelli danneggiati dal tempo e dagli spostamenti, sono ancora in uso.
Le buste originali riportano una numerazione con una breve nota del contenuto.
Si individuano due nuclei documentari: corrispondenza, da un lato, e dall’altro dattiloscritti, appunti, cartoline e materiale di lavoro (Arte Veneta, Biennale).
Il carteggio rappresenta la parte più cospicua del fondo: le epistole sono ordinate cronologicamente e, al loro interno, alfabeticamente, per corrispondente secondo il criterio originale del Pallucchini. Si nota un ulteriore suddivisione per argomento (corrispondenza generale con persone ed enti diversi, corrispondenza con gli editori, corrispondenza relativa alla rivista Arte Veneta, alla Biennale di Venezia e all'organizzazione di varie mostre). L'archivio è strutturato in 5 serie: Carteggio, Documentazione relativa alla rivista "Arte Veneta", Documentazione relativa alla Biennale d'erte di Venezia, Incarichi professionali, Studi e ricerche.