Le Signore dei libri. Figure e letture femminili dal Settecento al Novecento nella Biblioteca Florio dell'Università di Udine
La mostra
L’esposizione esplora le tracce della presenza femminile collegata alla biblioteca Florio dal Settecento al Novecento.
In un tempo e in un ambito in cui predominano la presenza e il pensiero soprattutto maschili, troviamo donne colte e lettrici sensibili: da Vittoria Valvason di Maniago, sposa di Daniele Florio, e in certo modo ispiratrice della biblioteca fondata da lui e dal fratello Francesco, a Lavinia, figlia di Daniele e Vittoria, che nella casa del marito Dragoni dà vita a un vivace salotto letterario e poi via via - tra letture, ex libris, santini, romanzi, ricette, manuali di francese e giornali di moda parigina - fino alla contessa Giuliana Canciani Florio (1912-1985) che quella biblioteca salva da dispersione e da un palazzo bisognoso di restauri, trasferendo il patrimonio a Persereano da dove, grazie al professor Attilio Maseri, dal 2013 a quel palazzo ha fatto ritorno.
Le sezioni
Le sezioni in cui si suddivide la mostra toccano gli aspetti della storia e della quotidianità dei Florio: una prima sezione riguarda le donne più importanti della famiglia sotto il profilo culturale; una seconda sezione prende in esame le probabili letture femminili dall’analisi del patrimonio librario; una terza sezione è dedicata alle vere e proprie tracce lasciate da mano femminile e comprende note di possesso, lettere, ricette, dediche; una quarta sezione, infine, analizza la presenza di autrici femminili (anche locali) nelle raccolte della biblioteca.
I materiali bibliografici
I libri, le riviste e le carte esposte nella mostra sono conservati nella Biblioteca Florio dell'Università di Udine. Le lettere di Giulia e Teresa alla madre Lavinia sono conservate nell'Archivio di Stato di Udine.