Il codice Florio appartenuto alla preziosa biblioteca privata del conte udinese Daniele Florio (1710-1789) e di suo fratello Francesco (1705-1792), canonico di Aquileia, è stato descritto da Antonio Fiammazzo (1851-1937), docente al regio ginnasio-liceo di Udine e autorevole studioso dei codici friulani della Commedia, come "di gran lunga il migliore di tutti i nostri codici del sec. XIV" e "tra i più corretti di quell'età".
Questo codice è uno dei tre manoscritti contenenti la Commedia attualmente conservati nelle biblioteche friulane.
Gli altri due sono: il manoscritto Bartoliniano 50, posseduto dal famoso bibliofilo ottocentesco Antonio Bartolini e ora presente nella Biblioteca Arcivescovile e Bartoliniana di Udine, e il manoscritto Fontaniano 200, di proprietà di mons. Giusto Fontanini (1666 - 1736) ora conservato nella Biblioteca Guarneriana di San Daniele del Friuli.